Val madre – Cima Vitalengo m 2407 e Sponda Camoscera m 2452
Loc.partenza: Ponte val madre m 1200
Dislivello: m 1450
Difficoltà: BS
Note: Informarsi fin dove si riesce a salire in auto
Per effettuare scialpinismo in val Madre, è preferibile che non ci sia neve in bassa quota così da riuscire a salire in auto almeno oltre il borgo di Valmadre altrimenti la gita potrebbe risultare un pò monotona a causa della lunga strada di avvicinamento. Noi siamo riusciti a parcheggiare al primo ponte sul torrente Madrasco (attenzione al ghiaccio). Sopratutto Sponda Camoscera è per lo più frequentata dai bergamaschi che svalicano il passo Dordona mentre la cima Vitalengo è pochissimo visitata perchè il percorso normale attraversa una fascia boscosa poco sciabile. Aggirando però la montagna da sud (seguendo il percorso di Sponda Camoscera) si evita il bosco così da far diventare l’itinerario molto interessante anche se bisogna attraversare un paio di punti ripidi dove bisogna fare attenzione. Anche Sponda Camoscera è un itinerario molto interessante e di soddisfazione ma anche qui c’è da fare attenzione ai pendii più ripidi perciò scegliete questi itinerari solo se le condizioni della neve sono sicuri, noi siamo riusciti a scendere dalla paretina nord (45°). Con neve sicura sono 2 gite sicuramente da consigliare.
Nella foto sopra la cresta sud della cima Vitalengo (io sto fotografando dalla vetta) che porta sulla cima non quotata dove abbiamo lasciato gli sci. Sulla destra Sponda Camoscera sovrapposta dal monte Toro
In vetta a Sponda Camoscera
Gio 4000 in discesa dai bei pendi di Sponda Camoscera
La salita a cima Vitalengo e a Sponda Camoscera visti dal Canal de la Mata